lunedì 28 febbraio 2011

Maschera di Carnevale: la corona da Indiano in feltro.


Una mascherina facile facile da realizzare in casa è sicuramente la corona degli indiani con tante piume.
Anche chi non  va d'accordo con i lavoretti manuali, ma vuole accontentare la richiesta di una mascherina fatta in casa da parte di un bimbo, la corona da indiano è una delle prime cose che viene in mente.

venerdì 25 febbraio 2011

Maschera di carnevale con la sagoma delle mani


Non è che sono un po' monotona 'sti giorni, sempre con queste idee di Carnevale??!!!

Ma noooo, come si fa a non essere prese dall'allegria che porta questa festa, con tutti suoi colori?
In questi giorni trovo coriandoli ovunque: sul divano, sul tavolo, per terra, ma anche in bagno quando si fa plin plin e perfino sotto le coperte quando io e mio marito andiamo a dormire.

Però stranamente questo non mi irrita: anzi, mi piace molto che i bimbi usino i coriandoli in casa, creativi in qualche lavoretto, o qualche manciata per lanciarli......lo trovo molto più divertente, redditizio e pulito piuttosto che usarli alle sfilate di carri o alle feste nei centri commerciali.

Lì succede che li lanci un istante in aria e poi, quando il sacchettino è vuoto, ritrovi i tuoi bimbi a raccogliere da terra quelli sporchi e pestati mille volte.
In casa almeno, se li raccolgono, non sono poi così sporchi.

Comunque, ritornando alla nostra maschera.......stavolta abbiamo usato la sagoma delle manine.
L'idea me l'ha data la Maestra Mariuccia de "la scuola in cartella".

Su un cartoncino rigido ho tracciato la sagoma delle mani di Linda e poi l'ho ritagliata.
Con questo modellino, fissato su dei cartoncini colorati con scotch di carta, Linda ha disegnato tante manine seguendo il contorno.


Poi io le ho ritagliate e appoggiate sul tavolo e Linda ha cercato di inventarsi qualche composizione per la maschera.

Un po' di colla vinavil per l'assemlaggio, un cuoricino rosso per coprire la brutta linea di unione delle due manine, le aperture per gli occhietti tagliate col cutter e un elastico........e la maschera è pronta!


Linda è diventata per tutta la sera la fatina delle manine.

Ne abbiamo fatta una anche per Valentino, ma la febbre a 39 di ieri l'ha messo KO e di provare la maschera (logicamente) non ne aveva proprio voglia!

giovedì 24 febbraio 2011

Inviti in maschera per la festa di Carnevale


Dal fine settimana scorso è iniziato ufficialmente il Carnevale e in giro per l'Italia sono molte le sfilate di maschere e carri allegorici.
Tra le più famose c'è sicuramente quella del Carnevale di Fano, con il tradizinale lancio di caramelle, e noi avevamo deciso di andarci Domenica prossima: è vicino a casa nostra e saremmo andati in treno.

Ma febbraio 2011 è un brutto mese per noi perché non riusciamo a buttar fuori di casa il virus influenzale e così stavolta è toccato al piccolo Valentino, che ha passato le ultime due notti con febbre a 39.

E carnevale? E' la festa dei bambini e anche i miei bimbi devono festeggiare.
Così sto pensando di organizzare una festa in maschera a casa, con tanto di coriandoli e stelle filanti (o per bene o per niente).

Per iniziare ho pensato agli inviti da distribuire: non volevo il solito rettangolino, ma qualcosa di più originale.
Pensa che ti pensa......qual'è il simbolo per eccellenza del Carnevale?

La maschera per nascondere gli occhi!
Anche chi non ha voglia di indossare vestiti particolari, maschere elaborate, ma vuole comunque nascondere un po la sua identità, basta che indossa una mascherina sugli occhi e il gioco è fatto.

L'invito per carnevale ha la forma di una maschera, decorata con i colori di Arlecchino!
E sul retro scrivo il nome dell'invitato, il posto e l'ora della festa e incollo qualche coriandolo.


Non sono ancora sicura di fare la festa di Carnevale a casa (spero che a Valentino la febbre non duri 7 giorni come a sua sorella), ma intanto l'idea per gli inviti ce l'ho!

Qualcuna di voi farà questa pazzia o l'ha già fatta in passato?
Com'è andata?

mercoledì 23 febbraio 2011

Lavoretti per Carnevale: cornice di cartone fai da te con coriandoli


Questo di oggi è un post MOLTO speciale: è 1 ma vale 2.
 
Uno (1)  perché evidentemente è un singolo testo pubblicato, ma raddoppia di valore nel momento in cui nasce una bella collaborazione con una nuova amica.
 
La collaborazione è con Sabrina di Vivere semplice e spregiudicato, nonché collaboratrice della rivista Kids, che mi ha contattata per ospitare alcuni miei post di attività creative da fare con i bimbi proprio su questa rivista.
 
Kids è un magazine in edicola sul web, che si rivolge alle famiglie moderne che vogliono crescere e divertirsi insieme ai propri figli. 
Improntato all’attualità e alla praticità, fornisce consigli utili per lo sviluppo equilibrato e sano dei bambini: dedica ampio spazio ai temi della pedagogia, della psicologia, dell'educazione e della crescita, ma anche al tempo libero da trascorrere e condividere con i propri figli, con spunti per giochi, letture, viaggi.

Ed è qui che entro in ballo io con il mio "minuscolo" blog: Sabrina si occupa della sezione  FARE+CREARE e oggi ha gentilmente ospitato questo post (lo trovate qui).

Grazie di cuore Sabrina.

Fatta questa dovuta premessa, passiamo alla realizzazione di questa simpatica cornice che può essere utilizzata per esporre una foto 10x5 dei nostri bimbi in maschera, durante la festa di Carnevale.

Il materiale è tutto (o quasi) di riciclo:
- cartone rigido delle scatole di cereali
- 3 cartoncini colorati formato A4 (rosso, giallo e arancione)
- colla HUE trasparente
- colla vinavil
-cutter
- TANTISSIMI CORIANDOLI.

Il procedimento per realizzare la cornice è un po' lungo e va svolto esclusivamente da un adulto.

Dalla scatola di cereali ho ricavato 2 rettangoli 18x23 e 2 rettangoli 5x15.
Un rettangolo grande sarà lo sfondo della cornice; l'altro rettangolo va tagliato per ottenere una cornice di 4 cm di spessore, che ospiterà una foto formato  formato 10x15.
Gli altri 2 rettangoli 5x15 ritagliati come vedete in figura, vanno incollati insieme per essere più resistenti, ottenendo così il supporto che fa stare in piedi la cornice.


Una volto pronto il materiale, lo si ricopre con i cartoncini colorati.
Si deve appoggiare il fondo della cornice sul cartoncino colorato (di dimensioni maggiori del fondo) e tagliare via gli angoli.
Ripiegare e incollare con colla gel le ali che sporgono, sul cartoncino.
Per far aderire bene la colla, appoggiateci sopra un libro pesante.
Questo procedimento va fatto anche per la cornice e per il supporto.
Guardando le foto, potete capire meglio come fare.


 

Ora potete chiamare il vostro bimbo e dare il via al divertimento.
Preparate una ciotolina con colla vinavil e un pennello grande: il bimbo dovrà spennellare la colla su tutta la cornice e poi buttarci sopra i coriandoli che così rimarranno attaccati e saranno il decoro della cornice.
Date una bella scrollata al cartoncino e i coriandoli di troppo cadranno.
Se rimane qualche spazio senza coriandoli, non c'è problema perché rimane a vista lo sfondo colorato.




Ora va assemblato il tutto.
Per primo incollate il supporto sul retro della base, sulla parte completamete rivestita che è quella che rimane a vista.
Poi incollate la cornice sopra la base, sul lato rimasto rivestito solo in parte, facendo attenzione a lasciare il lato superiore senza colla, che sarà quello che poi servirà per infilare la foto di Carnevale.





La cornice fai da te è pronta!!!
Bella, allegra e resistente...ma soprattutto capace di darmi molta soddisfazione nel sapere di averla fatta da sola a partire da zero.
Sarò stupida, ma è stata capace i sollevarmi di morale....cosa difficile in questo periodo di fine inverno!

Ps: chiedo pietà per le foto. La giornata di domenica non è stata per niente luminosa e lo scatto delle foto non poteva essere rimandato. :-)

lunedì 21 febbraio 2011

Materiale per lo sviluppo sensoriale: sacchettini tattili fa da te

 

Il fine settimana passato l'ho dedicato un po' al cucito!!!
E visto la mia scarsissima abilità, ho realizzato una cosa davvero semplice.

Si tratta di 2 sacchettini che aiutano i bimbi nello sviluppo sensoriale.
Semplici quadrati di stoffa, cuciti e non apribili, contenenti ceci e lenticchie, che fanno divertire il bimbo manipolandoli, lanciandoli o facendoli cadere dall'altro.
Così, giocando, inizia ad apprendere il concetto di tatto, di diversità di sensazione sulla pelle in base al contenuto del sacchettino.
Ovviamente le sensazioni che ci dà il tatto (inteso in senso generico) sono di diversa natura: caldo/ freddo, liscio/ruvido, morbido/rigido, la pressione, il dolore....e sono percepibili da tutto il corpo, in primo luogo dalle mani.

Dal tatto dipende la coscienza di noi stessi, dei confini del nostro corpo e la percezione del mondo intorno a noi.

Ecco come ho realizzato i sacchettini, di dimensione finita 10x10 cm:

 Su una stoffa di circa cm 25x13, piegata a metà al rovescio, ho disegnato con righello e matita un rettangolo 10x10, come linea guida per le cuciture.

 Con la macchina ho fatto le cuciture, lasciando una piccola apertura per il risvolto della stoffa.

Poi ho messo all'opera Linda, che ha riempito i 2 sacchettini, uno con ceci e l'altro con lenticchie.



Per la chiusura del sacchettino, vi prego non fate commenti: non so fare il punto "nascosto" a mano e così ho usato ancora la macchina da cucire.
Perciò il quarto lato ha la cucitura a vista....veramente brutta da vedere, ma veloce da fare.
Prima di cucire, per non far uscire i legumi, ho messo sull'apertura un po' di scotch di carta, ci sono passata sopra con la cucitura, poi l'ho (facilmente) tolto.

Ovviamente questi sacchettini sono stati immediatamente testati da Valentino che ha gradito molto quello con i ceci: l'ha guardato, toccato, messo in bocca, in testa e alla fine si divertiva un mondo a lanciarlo di continuo per la stanza.
A questo punto Linda (da brava bimba un po' gelosa), l'ha voluto pure lei e ovviamente non quello con le lenticchie, ma quello con i ceci......e qui sono iniziate le urla....fino a quando ho cucito un altro sacchettino identico!

E vissero tutti felici e contenti!!!

venerdì 18 febbraio 2011

Giocare con l'alfabeto: A come Arcobaleno


Il primo gioco dell'alfabeto si conclude con la lettera A.
Così il nome L I N D A è completo.

Per questa lettera abbiamo avuto un po' di indecisione tra
A comeeeee.......Ape (suggerita gentilmente da CioccoMamma)
A comeeeee......Arcobaleno

Poi alla vista di tanti cartoncini colorati Linda non ha avuto dubbi: Arcobaleno!

Per realizzare l'arcobaleno, da questi cartoncini ho ricavato tante striscie di 1 cm di altezza.


Su un foglio bianco ho disegnato a matita la lettera A, poi a Linda ho chiesto di incollare pazientemente sul retro di questo foglio le varie striscie, alternando i colori (l'ho aiutata io).....


...ottenendo cosi un cartoncino arcobaleno......


...che ho ritagliato col cutter seguendo la sagoma della lettera A disegnata prima sul retro (tanto la A è simmetrica).

Come base su cui incollare la nostra lettera, ho scelto un cartoncino azzurro come il cielo quando nasce un Arcobaleno.

giovedì 17 febbraio 2011

Strumenti musicali fai da te: il bastone della pioggia.


Mi sono sempre chiesta, e continuerò a chiedermelo, quale sia la strana magia che fa parlare a più blogger, e non solo, dello stesso argomento nello stesso periodo, senza che ci sia nessun accordo o "copiatura" di tema.

Una risposta non c'è....o almeno in questo caso del bastone della pioggia.

Cosi, dopo aver visto il bastone di Mamma Claudia ieri, il bastone di MammaSorriso stamattina e dopo aver visto quello che le maestre dell'asilo di mia figlia hanno realizzato per il progetto musica........ ora tocca a voi guardare il mio bastone della pioggia!!

Ma prima, qualche notizia in più su questo antico strumento:
"Rainstick" è il nome anglicizzato e, pertanto, internazionalizzato di "palo de lluvia", tipico strumento musicale e cerimoniale dell'America del Sud e del Centramerica. Da noi è noto come "bastone della pioggia". Diffuso in Perù, Equador, Cile e Brasile, ma anche in Africa e Australia, il bastone della pioggia ha origini antichissime, e ancora oggi viene utilizzato non solo per scopi musicali, ma anche in cerimonie religiose propiziatorie per il raccolto o per la pioggia. Fin dall'antichità le popolazioni centroamericane lo utilizzavano inoltre nelle cure delle malattie del sistema nervoso, conferendo al suono rilassante simile ad acqua dello strumento, perciò allo strumento stesso, poteri magici. ........(tratto da http://www.kultunderground.org/archivio.asp?art=4227)
Per realizzarlo ho usato:
- tubo di cartone rigido (intorno al quale era avvolto un tappeto)
- tanti chiodi
- 2 coperchi di plastica (quelli della ricotta in confezione)
- scotch di carta
- ceci
- vernice dorata in bomboletta spray (quella dei lavoretti di Natale)
- scotch trasparente per ricoprire il tubo

La prima operazione da fare è quella di posizionare i chiodi nel tubo: per essere sicura che il tubo non si schiacciasse, prima ho fatto fare dei buchi col trapano da mio marito, poi ho infilato i chiodi.
Con la plastica tagliata a misura, ho chiuso un'estremità del tubo, fermando il coperchio con lo scotch di carta.


A questo punto ho riempito il tubo con i legumi: all'inizio avevo usato le lenticchie, ma dato la loro piccola dimensione, scendevano troppo velocemente e così le ho sostituite con i ceci di dimensione più adatta.
Con l'altro coperchio di plastica ho chiuso l'altra estremità.

Per evitare che i chiodi possano essere sfilati dai bambini, ho ricoperto l'intero rotolo con lo scotch di carta.
Quindi ho colorato il bastone con la vernice dorata spray e lasciato asciugare.
All'inizio avevo pensato di farlo colorare a Linda con i colori a tempera, ma poi mio marito mi ha fatto notare che con il sudore delle mani, avrebbero macchiato.

Il bastone è pronto per essere usato!!!!


Capovolgendo il tubo da una parte all'altra, oppure scuotendolo, i ceci che cadono l'uno sull'altro, rallentati dalla spirale di chiodi, riproducono alla perfezione il suono dell'acqua che scorre lenta.

NOTA: dopo qualche ora di utilizzo, è stato necessario "plastificare" il bastone con dei giri di scotch, per proteggere la vernice che rimaneva un po' sulle mani e per evitare che Valentino la mangiasse ogni volta che mette il tubo in bocca.
Questa idea dello scotch effettivamente è ottima anche per non far sporcare il tubo, che così può essere facilmente pulito con una spugna umida.

Detto questo, se pensate di fare un bastone della pioggia anche voi, per dipingerlo potete usare qualsiasi tipo di colore, anche acquerelli o tempere....tanto poi lo plastificate.

mercoledì 16 febbraio 2011

Lavoretti di Carnevale: una maschera da ballerina "favolosa"


L'idea per questa maschera di carnevale da ballerina con chignon è nata da un libro preso in biblioteca qualche martedì fa dal titolo "Maschere favolose".


E' un simpatico libriccino che contiene 4 maschere di cartone rigido che si estraggono e si appoggiano sul viso, tenendole con la mano.
Al nostro libro preso in prestito però manca una mascherina: quella della ballerina!
Così, da brava mamma "creativa", ho proposto a Linda di rifarla noi.
E l'idea è stata accolta con grande entusiasmo.

Ecco cosa occorre:
- cartoncino rigido (scatola di biscotti Plasmon)
- forbici
- colori a spirito
- nastro per capelli
- stelline per orecchini
- colla

Come prima cosa ho ricavato la sagoma della maschera su un foglio di carta, ritagliata e poi ripassato il contorno sul cartoncino rigido.
Dopo averla ritagliata, con la matita ho disegnato i capelli.
Poi Linda ha colorato la mascherina.


Per renderla un po' meno piatta, con la colla ho aggiunto un nastro rosso per legare lo chignon e 2 stelline per gli orecchini.


Nota: so che la semplice descrizione vi serve a poco, (a meno che non siate cosi volenterose di disegnare la sagoma a mano), ma mi sto informando su come posso aggiungere il modello della sagoma per poterlo scaricare e riprodurre a casa.
Spero di riuscirci......qualcuna di voi può aiutarmi?

martedì 15 febbraio 2011

Una stanza per giocare: il soggiorno PRIMA e DOPO

PRIMA
DOPO

Dopo avervi fatto vedere come ho cercato di organizzare al meglio la camera dei bimbi per renderla non solo un luogo dove dormire, ma anche dove giocare....oggi vi mostro il soggiorno.

Gran parte del pomeriggio i miei bimbi lo trascorrono in soggiorno, la stanza più luminona e spaziosa della casa, che permette di svolgere tante attività creative e di movimento, nonché un po' di riposo sul divano.
E' anche la stanza che posso tenere d'occhio durante i preparativi della cena nella cucina adiacente.

Proprio per il suo ruolo centrale, aveva un grande bisogno di essere riordinata e riorganizzata in base alle nuove esigenze di 2 bimbi che crescono velocemente.

Per questo abbiamo recuperato il pianerottolo delle scale che portano in mansarda, spostando il cancello di protezione all'inizio del gradino.
Lo spazio ottenuto ora ospita una nuova cassettiera Ikea che contiene i giochi dei bimbi: nei cassetti in basso ci sono quelli che usano si Linda che Valentino, mentre nel primo in alto ci sono fogli, colori, gessetti, pennarelli per lavagna di Linda (off limits per Vale che li mette in bocca).
Il piano di appoggio invece l'ho organizzato con i soliti contenitori Ikea: n.1 per trenino in legno Ikea; n.2 per accessori per farsi bella (bracciali, pettini, collane, corona...); n.3 per cose varie.

Il libri li ho messi tutti in un contenitore in plastica, ovviamente Ikea :-)

Per giocare a terra, visto che in soggiorno non abbiamo mai avuto un grande tappeto d'arredo, ho scelto il tappeto gioco di Ikea.
Sparsi intorno al tappeto ci sono i giochi grandi e più usati dai bimbi: la casa dei teletabbis (uno dei pochi in plastica) tanto amata da Valentino; la casa di Biancaneve e i 7 nani costruita da Maritopazzo per Natale e consegnata da Babbo Natale, così come i cubi di legno che si attaccano e staccano da una tavoletta di legno.
Accanto al mobile TV ho lasciato un piccolo scaffale di recupero per appoggiare qualche altro gioco.
So che non è il massimo della bellezza, ma è molto comodo per Valentino....comunque prima o poi lo rivestirò con una bella stoffa colorata.

Ecco una panoramica del soggiorno:
PRIMA

DOPO

E con questa nuova organizzazione di casa, la rivoluzione giocattoli continua....

lunedì 14 febbraio 2011

San Valentino e la mia 1^ influenza da mamma!


Dopo tanti preparativi, tanti lavoretti, tanti discorsi sull'amore, sul volersi bene e sulla condivisione.....il giorno degli innamorati è arrivato e AUGURO UN BUON SAN VALENTINO A TUTTI!!!

Come regalo pieno d'amore, a casa nostra ha bussato, dopo solo una settimana che era partita, l'influenza!!!
Ha beccato di nuovo Linda che stanotte con la febbre quasi a 40°, aveva le allucinazioni e io ho combattuto contro draghi, ragni e mosche cattive per tranquillizzarla un pochino.

Fosse "solo" questo, niente di eccezionale.....ma è che nel frattempo da ieri mattina anche io ho febbre a 38° e 1/2!
Non è che stamattina io mi sia svegliata con la voglia di farvi conoscere il bollettino medico della nostra famiglia, ma è solo che mi sono resa conto che per una mamma, prendere l'influenza, è come per Babbo Natale ammalarsi il 24 dicembre! NON SE LO PUO' PERMETTERE!!

Il bello de'influenza è che puoi stare a letto a pensare, a dormire, a guardare i programmi più assurdi in tv, a leggere, a farti servire qualsiasi cosa dal marito premuroso.......ecc.
Con i figli non ti puoi permettere niente di tutto questo: continui a cucinare, a giocare con loro, a fare lavoretti, a tenere in braccio un bimbo di 12 Kg che cammina poco e vuole stare alla tua stessa altezza e, se solo ti metti seduta (sempre con lui in braccio) piange cosi forte che ti chiedi se gli hai fatto sbattere la testa da qualche parte.
NO, non ha sbattuto da nessuna parte!! Vuole solo che stai in piedi!

Pazienza, anche questo è essere mamma!!
Però voi che dite, se stasera mi faccio 2 tachiperine da 500, e domani torno al lavoro, (in ufficio, con tanto silenzio)......guarisco prima??????

PENSO PROPRIO DI SI!

venerdì 11 febbraio 2011

Lavoretti per San Valentino: addobbi dell'ultimo minuto


Per questo addobbo devo ringraziare Pia di Filo-so-pia, che ha condiviso le bellissime foto dei suoi originalissimi cuori.

Io ho solo avuto l'idea di unirli uno sotto l'altro per farne un addobbo da appendere in cucina sui vetri della finestra.




Grazie Pia, creativa come al solito!
Continua cosi!!

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