martedì 31 maggio 2011

Interpretare i disegni: il test della figura umana


Nelle ultime settimane Linda- 3 anni e 1/2- fa moltissimi disegni e quasi sempre i suoi soggetti sono figure umane.

Non so come disegnano i bambini della sua età (magari potete aiutarmi voi), ma io trovo che i suoi disegni siano molto ricchi di particolari, di colori giusti e anche molto espressivi..... ma d'altronde che altro può dire una mamma della sua bimba??!!! :-)

Per quanto riguarda le persone che decide di ritrarre, generalmente sono i componenti della la sua famiglia: mamma, babbo, Linda e...... Valentino nella pancia!!!
(Hemmmm... penso proprio che non sia un buon segno questo.)
Su questo fatto ho cercato da lei delle spiegazioni, ma senza avere molte risposte precise. Mi ha detto solo "Si c'è anche Vale. Eccolo: è netta tua pancia".
Pazienza! L'ho preso come dato di fatto e nell'attesa che questo "rifiuto inconscio" le passasse, ho cercato di darle maggiori sicurezze di affetto, con più attenzioni per lei, più abbracci, più "ti voglio bene" e meno interferenze di Valentino nelle sue attività a cui tiene particolarmente.
A distanza di qualche settimana da questo disegno, devo dire che i suoi soggetti sono cambiati e la sua attenzione è rivolta maggiormente verso le figure delle sue compagnette di scuola.
Probabilmente ha passato un periodo di gelosia verso il fratello che ora è rientrato. SPERO!

E' stato proprio in seguito a questo disegno che ho iniziato le mie prime ricerche sull'interpretazione dei disegni che mi hanno portato fino al libro "Scarabocchiamo insieme" di Evi Crotti, di cui ho già parlato in questo post precedente.

Una parte molto interessante di questo libro, tratta infatti proprio il modo che hanno i bambini di ritrarre le persone e a tal proposito la scrittrice propone un test da fare: il test della figura umana.

Questo test  dà un idea approssimativa ma corretta del livello di evoluzione e di maturazione del bambino.
Il primo segno con cui il bimbo rappresenta una figura umana è il cerchio a cui poi aggiunge qualche tratto in più, ottenendo quello che in gergo viene chiamato "uomo-girino", cioè un cerchio con 2 cerchi più piccoli all'interno (occhi) e una o più linee (braccia, gambe e tronco).
Poi, man mano, il bimbo prende coscienza di altre parti del corpo e aggiunge particolari al suo disegno.

Il test
Per eseguire il test, bisogna fornire al bimbo il materiale necessario:
- foglio bianco A4
- matita e temperamatita e gomma
- 7 colori: blu, verde, rosso, giallo, viola, marrone e nero.

Poi chiedetegli di far il più bel disegno possibile di una figura umana e lasciatelo lavorare da solo, senza interferire o dare consigli, ma solo esortandolo a "continuare così" e a fare come vuole.

Una volta terminato il disegno, noi genitori possiamo interpretarlo facendo attenzione a
- la posizione che occupa sul foglio (vedi il post sugli scarabocchi)
- le dimensioni
- le proporzioni tra le parti del corpo
- il tratto grafico (vedi post sugli scarabocchi)
- l'uso dei colori

Le dimensioni della figura indicano il modo in cui il bimbo si vede.
Una figura piccola è tipica di un bimbo timido, che si svaluta e che non ama confrontarsi.
Una figura grande è tipica di un bimbo estroverso, sicuro di se e delle volte invadente.
Come parametro di grandezza, si considera una figura delle dimensioni corrette, quella che va da 8 a 18 cm.

Le proporzioni del corpo che il bimbo disegna, generalmente si affinano col tempo e la pratica, comunque vanno osservate delle evidenti sproporzioni.
La testa grande è indice di un bisogno di scambio di comunicazione.
La testa piccola è indice di problemi durante allattamento, svezzamento o dovuti a diete per intolleranze alimentari.
Le braccia lunghe indicano un bisogno di comunicare con abbracci per i bimbi molto affettuosi. Se però sono presenti mani ad artiglio, indicano aggressività.
Le braccia corte sono indice di insicurezza, timidezza e paura di confrontarsi con gli altri.
Le mani grandi sono di significato ambigua, perché possono indicare sia il bisogno di picchiare  che quello di accarezzare.
Le gambe lunghe indicano che il bimbo vuole crescere in fretta.
Le gambe corte sono tipiche di un bimbo con i piedi per terra, perché indicano sicurezza, resistenza e tenuta fisica.
Gli occhi grandi sono tipici dei bambini curiosi verso l'ambiente e verso i sentimenti degli altri.

Un bimbo che colora la figura umana è un bimbo maturo e cresciuto in modo armonioso.
Se sceglie colori tenui è sensibile, dolce ma anche timido.
Se sceglie colori forti, prova forti sentimenti sia di amore che di collera.

Per concludere l'argomento avendo qualche elemento in più per interpretare i disegni dei vostri bambini (ovviamente quello che ho riportato il nel post è un riassunto molto conciso di quello che si trova espletato nel libro), lascio qualche dettaglio di particolari che possono essere presenti nella figura umana.
Bottoni: forte legame con la famiglia, soprattutto la mamma
Cappello: il bimbo riceve molti divieti dai grandi
Mani ad artiglio: aggressività e voglia di graffiare
Collo lungo: voglia di crescere
Orecchie a sventola: scarsa auto stima a causa di frustrazioni a scuola
Denti: segno di collera
Capelli: se lunghi, nelle bambine indicano un desiderio di piacere
Barba e baffi: forza, esuberanza e voglia di affascinare

Come ho già detto nel post precedente, sugli scarabocchi, per poter fare un'interpretazione più possibile corretta, dobbiamo prendere ad esempio non un solo disegno, ma più disegni che abbiano caratteristiche comuni.

I disegni di figure umane che fa Linda in questo periodo, sicuramente sono accomunati da capelli lunghi molto curati, delle volte anche con mesch, (segno di voler piacere), gambe lunghe (segno di voler crescere), delle volte mani ad artigli (aggressività) e occhi del colore giusto per ogni persona - mamma=verdi, babbo=marroni- segno di curiosità e spirito di osservazione.

Voi notate qualche altro particolare evidente da tener in considerazione?

venerdì 27 maggio 2011

This moment.....

{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember

giovedì 26 maggio 2011

Interpretare i disegni: elementi da osservare riguardo agli scarabocchi


Alla fine del precedente post, ci eravamo lasciati promettendovi di approfondire l'argomento dell'interpretazione dei disegni dei bambini.

Cercherò di interpretare e riassumere in maniera chiara e concisa ciò che Evi Crotti, spiega in modo dettagliato sul suo libro "Scarabocchiamo insieme".

Il linguaggio del bambini, prima che di parole, è fatto di gesti, di espressioni del viso, di pianti e di scarabocchi.
Gli scarabocchi parlano e sarebbe bello se i genitori imparassero a comprenderli.
Un un bimbo che ancora non ha padronanza del linguaggio, disegnando riesce ad esternare i sui sentimenti e a metabolizzarli.
Spesso un disegno non è una semplice rappresentazione di un paesaggio o di una famiglia, (come può essere per un adulto), ma è un chiaro segnale che il bambino lancia per farci capire delle cose, sperando che venga capito e, se necessario, aiutato.
Disegnare aiuta anche a rilassarsi e a stare bene.

E' per questo che, come scrive Evi Crotti:
"in nessuna casa dove c'è un bambino, anche piccolo, devono mancare i colori a dita, la scatola di pastelli, i pennarelli, le matite colorate e i fogli bianchi, poiché disegnare e colorare serve per esprimere la propria natura e per imparare a sceglie le proprie tonalità, che volta per volta danno serenità e benessere."
Quando il bambino disegna, non lasciamolo solo, ma cerchiamo qualche attività da fare nella stessa stanza in cui sta lui e, senza fare pressioni ed intervenire correggendo, osserviamo:
- l'impugnatura della penna
- il punto di partenza sul foglio
- lo spazio che occupa
- il tratto che lascia sul foglio
- la velocità del tratto
- la pressione del tratto
- la forma dello scarabocchio nel suo insieme

Riguardo all'impugnatura, non è di fondamentale importanza che sia corretta (fino a 8-12 anni), ma piuttosto è bene osservare se permette al bimbo di disegnare con naturalezza o al contrario con sforzo.
Un impugnatura più naturale permette al bimbo di disegnare per maggior tempo, perché si stanca meno.
Neanche la mano con cui impugna la penna (o altro) è importante, purché il bimbo lo faccia spontaneamente.
Correggere il bimbo, facendogli impugnare la penna con la mano opposta, lo può inibire e rallentare nello scrivere, oltre che nell'equilibrio.

Il punto di partenza del disegno rappresenta il modo di avvicinarsi alla realtà.
La zona centrale indica egocentrismo, cioè la felicità di essere al centro di attenzione dei grandi.
La zona alta rappresenta il sogno e l'immaginazione e il bimbo in questione inventa spesso delle storie che delle volte non distingue dalla realtà.
La zona bassa  rappresenta le radici, la stabilità e il bimbo in questione ha bisogno di sicurezza e serenità dalla famiglia.
La zona sinistra indica il bisogno di rimanere legato al passato, alla felicità che provava nella pancia della mamma. (si prende in considerazione dopo i 3-4 anni)
La zona destra indica la voglia di crescere e di sperimentare cose nuove. (si prende in considerazione dopo i 3-4 anni)

Lo spazio che occupa con linee, curve e angoli serve a rappresentare le emozioni del bimbo.
Chi occupa tutto il foglio, con gesti tondi e ampi, è estroverso e vive bene anche fuori dalla famiglia. È gioioso, allegro e generoso e socievole. Perciò è bene che non stia sempre e solo con i genitori, ma che frequenti altri amichetti, altrimenti diventa irrequiesto e anche malinconico.
Chi occupa una porzione del foglio, con gesti contenuti e con angoli e spigoli, è introverso, ama stare in piccoli spazi e non ama la confusione. Perciò è bene rispettare la sua timidezza e sensibilità, che è un fatto caratteriale e non di educazione.

Il tratto.
Il bimbo che usa un tratto sicuro e scorrevole è sicuro di se e dei propri affetti e perciò affronta la realtà con entusiasmo.
Il bimbo che che usa un tratto incerto e irregolare, è timido e ha paura di distaccarsi dalla famiglia e ha difficoltà a stare con i coetanei. Ha perciò un gran bisogno di sicurezza e stabilità di affetti per crescere sereno. Se, al contrario vive in una famiglia ansiosa, non riesce ha sviluppare la fiducia verso il mondo e diventa ancora più dipendente dai genitori, dimostrando di aver bisogno di vicinanza fisica.

La velocità che usa per disegnare rappresenta la maturità e la propensione ad accostarsi alla realtà.
Il tratto lento è tipico di in bambino pigro, che non si lascia coinvolgere facilmente dagli altri e perciò indica il bisogno di calma e di un ambiente rilassato. In questo caso vanno rispettati i suoi ritmi per non stressarlo.
Il tratto veloce è tipico del bambino pieno di energia e vivacità intellettuale. Questo tipo di bombo in genere è ansioso di ottenere tutto e subito.

La pressione del tratto rappresenta l'energia vitale.
La pressione forte è tipica del bimbo con molta carica vitale e sicuro, sempre in movimento. Per lui è importante poter dare sfogo a questa energia, altrimenti diventa aggressivo con oggetti e compagni.
La pressione leggera invece è tipica del bimbo sensibile, a volte timido, molto attento alla realtà che lo circonda. Per lui è importante avere poche sollecitazioni per volta, privilegiando l'immaginazione ad impegni sportivi o comunque pesanti.

Analizzando lo scarabocchio ne suo insieme si possono notare diverse forme.
Il cerchio è la rappresentazione della prima immagine che il bimbo vede, cioè il volto della mamma.
Le linee curve sono indice di un carattere aperto, socievole, generoso e di un forte spirito di adattamento.
L'angolo è indice di tensione del bambino. Qualcosa lo ha ferito, o gli ha creato un disagio o un timore. Questa figura si può notare in concomitanza con l'arrivo di un fratellino o con l'inizio dell'asilo.
In questo caso è importante per il bimbo avere una figura di appoggio.
I tratti puntiformi sparsi sul foglio, indicano uno stato di inquietudine oppure un autonomia conquistata  non molto facilmente, che ha allontanato il bimbo dal mondo sicuro della famiglia per andare verso qualcosa per lui ignoto. Il bimbo con questi segni chiede un aiuto e appoggio ai genitori, che devono rispondere con la dolcezza e la comprensione.

Dopo questo breve riassunto, di una parte del libro dedicata agli scarabocchi, sicuramente si hanno le informazioni base per poter interpretare il disegno del nostro bimbo.
Ovviamente, per trasformare la teoria in pratica, bisogna allenarsi, bisogna osservare parecchi disegni e man mano estrapolare un modo di essere, un sentimento o uno stato d'animo del bimbo.
Osservando un solo disegno non si hanno strumenti sufficienti per poter trarre delle conclusioni, ma accomunando tratti di più disegni si ha la sicurezza che quello sia il vero carattere del bimbo.

Per concludere questa prima interpretazione dei disegni, scrivo, in modo schematico, le caratteristiche che si osservano, in base al carattere del piccolo che disegna.

CARATTERE ESTROVERSO: il bambino tende ad occupare tutto il foglio con numerosi tratti trasversali che vanno da un capo all'altro. Disegna forme prevalentemente tondeggianti e la pressione è ben marcata. Ama i colori forti e il rosso è spesso prevalente. Usa molti fogli, dai quali tende a debordare.

CARATTERE INTROVERSO: iil bambino tende a concentrare lo scarabocchio in un angolo del foglio, in particolare a sinistra. Privilegia le forme piccole, lineari o staccate, che disegna con colori delicati.
La pressione può alternare un tratto leggero ad altri pigiati con forza e puntiformi.

CARATTERE SENSIBILE: il bambino scarabocchia sfiorando appena il foglio e fa prevalentemente uso di colori tenui.

mercoledì 25 maggio 2011

Lavoretti di primavera: tulipani con la pasta colorata e travasi


Vi ricordate la tecnica che abbiamo usato qualche giorno fa, per colorare la pasta e il riso con i colori alimentari?
Finalmente abbiamo deciso come rendere creativo il materiale ottenuto e l'idea ce l'ha data "Stelle Gemelle" in un commento al post. Grazie. :-)
Vista la stagione primaverile ricca di fiori e visto che mi piacciono particolarmente i tulipani (ma solo dopo i girasoli, sia chiaro!), ho pensato di far fare a Linda un quadro di tulipani di pasta.

martedì 24 maggio 2011

Interpretare i disegni: primi scarabocchi


Essere il secondo figlio (o successivi) dà la possibilità di scoprire e sperimentare in anticipo, rispetto ai tempi canonici, molte attività, molti materiali e molti comportamenti che ogni giorno vede dal fratellino/sorellina primogenito/a!!!

E così, se il bimbo più grande rallenta in qualche apprendimento, o addirittura in alcuni casi regredisce, il bimbo più piccolo accelera.....fino quasi a raggiungere il fratellino.

Avrei infiniti esempi da proporre al riguardo......ma quello più prepotente di tutti è senz'altro l'attrazione che Valentino (17 mesi) ha nei confronti dei pennarelli colorati di sua sorella Linda (3 anni 1/2).

E' da quando ha 9 mesi che mi ritrovo ogni giorno a "salvarlo" e a "salvarmi" da questi colori, che anche se sono lavabili, di sicuro non sono buoni da ingerire.
Ogni giorno una lotta.
Ogni giorno un pianto disperato.

Finalmente, mi sono decisa a fare il grande passo: far fare a Valentino i suoi primi scarabocchi con veri colori!

Ho fermato, con dello scotch, un foglio bianco A3 sul tavolo della cucina e ho messo in bella vista i 12 pennarelli lavabili.
Poi il resto l'ha fatto Valentino, al colmo della felicità per aver finalmente l'opportunità di dare sfogo al suo grande desiderio: disegnare!


Il primo colore che ha scelto è stato il blu, con cui ha iniziato a fare i suoi "scarabocchi": linee e curve che sembrano non avere significato per i grandi, ma che a lui sicuramente danno modo di esprimere e comunicare qualcosa che ha dentro.


E dopo il blu...un po di verde!

MA DAVVERO NOI GENITORI NON RIUSCIAMO AD INTERPRETARE QUESTI DISEGNI, QUESTI PRIMI SCARABOCCHI?

Con questa domanda nella testa, sono andata in biblioteca alla ricerca di qualche libro in cui trovare una risposta.
E ovviamente ho trovato quello che fa al caso mio: un bellissimo libro, scritto dalla psicopedagogista Evi Crotti, "Scarabocchiamo insieme", che mette a disposizione a noi genitori i mezzi per capire il carattere e i sentimenti dei nostri bambini attraverso i loro scarabocchi e disegni.

L'argomento è di facile comprensione, ma con vari aspetti da prendere in considerazione durante l'interpretazione del disegno...........perciò lascio al prossimo post l'analisi dei primi scarabocchi di mio figlio.

L'argometo è davvero interessante.......non mancate mi raccomando!!! :-)

lunedì 23 maggio 2011

Giornata della terra: progressi di una calla!!


In occasione della Giornata Mondiale della Terra di quest'anno (22 aprile), ho fatto piantare ai miei bimbi, due bulbi di Calla.

Da un paio di settimane abbiamo visto spuntare il primo germoglio verde e per Linda, che ha l'occhio attento ad ogni minimo cambiamento o novità, osservare questo progresso giornaliero del nostro fiore è diventata una vera fissazione: ogni giorno controlla se serve acqua e quanto è cresciuto - "mamma, oggi è cresciuto cosi'" - .... e ride :-).

Ora si aspetta con ansia il giorno in cui la calla sboccerà.

Ci aggiorniamo al prossimo progresso!!!

venerdì 20 maggio 2011

This moment....

{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember

giovedì 19 maggio 2011

Per i più piccoli: disegnare senza sporcarsi, con aqua doodle


Se l'avessi scoperto prima il tappeto magico "aquadoodle", mi avrebbe sicuramente salvata in tante situazioni "critiche".....quando Valentino, vedendo la sorella che usava i pennarelli per disegnare, cercava di levarglieli dalle mani per usarli lui.

Ovviamente sarebbe stato un suicidio dare in mano ad un bimbo di 10 mesi dei pennarelli colorati: sono sicura che invece di trovare scarabocchi sul foglio, li avrei visti sui vestitini, sui muri, sulle sedie e peggio ancora sulla bocca e lingua, dopo averli ciucciati.

Tornando al tappetino magico, l'ho scoperto grazie a YummyMummy, che lo elogia nel suo libro che ho recentemente acquistato.
Giuro che non ne avevo mai sentito parlare e sono andata subito a comprarlo.

Ecco come funziona: con un pennarello speciale, pieno di acqua invece che di colore, il piccolo bimbo-artista fa i sui primi disegni su questo tappeto, lasciando magicamente dei segni di colore azzurro....che dopo qualche minuto, in seguito all'evaporazione dell'acqua, iniziano ad asciugarsi e a scomparire gradualmente.



Se al bimbo viene in mente di usare il pennarello su superfici diverse, ovviamente non lascia segni, ma eventualmente solo un po' di acqua...per la felicità di noi mamme.
Idem se gli viene in mente di portare il pennarello in bocca per usarlo come ciuccio: berrà un po' di acqua, ma nulla di tossico e con un saporaccio.

Ci sono diversi modelli in vendita in internet, ma credo che in Italia sia prodotto solo da "Giochi preziosi".
Quello che ho comprato io è in versione "Barbapapà", con le lettere dell'alfabeto che compaiono se ci si passa sopra il pennarello ad acqua.



Dopo averlo provato da qualche settimana, posso dire di essere molto soddisfatta: Valentino, che ha 16 mesi, inizia a capire come si usa, come fare per disegnare......anche se dopo un po' che disegna, non resiste e porta il pennarello alla bocca e ciccuia finché l'acqua non è finita.


Ma d'altronde l'ho comprato proprio per questo: per non diventare pazza a togliere pennarelli colorati dalle sua sua piccola bocca

mercoledì 18 maggio 2011

Come colorare la pasta cruda


Dalla valigetta creativa LIDL, comprata durante il periodo di Pasqua, l'altro giorno Linda ha tirato fuori i coloranti che dovevamo usare per decorale le uova, (ma che non abbiamo avuto tempo di fare).
"mamma, questi non li abbiamo più usati!!.................Ci voglio fare un lavoretto!"

Fortunatamente mi sono ricordata di una divertente attività che avevo visto navigando per blog americani.
Con due semplici mosse si può colorare la pasta cruda!!

Come primo esperimento, siccome avevo qualche dubbio sul risultato finale, ho preso una piccola quantità di 2 tipi di pasta piccola e di riso.
Il dubbio lo avevo perché mi ricordavo di aver letto di diluire i coloranti con un po' di aceto, ma non so' per quale motivo....io invece non ho usano nulla, nemmeno acqua (non mi andava di lasciare l'odore di aceto per casa).

Comunque posso già dire che il risultato è stato ugualmente buono...mi è andata bene!

Ecco come fare:
- mettere la pasta che volete colorare in un sacchettino di plastica (il nostro è quello dell'IKEA, con la fascia per chiuderlo)
- mettere il colorante alimentare all'interno del sacchetto e chiudere
- con le mani cercare di distribuire il colore su tutta la pasta
- scuotere con energia il sacchettino per far assorbile il colore alla pasta, o al riso
- mettere ad asciugare la pasta su di un piatto, ricoperto con carta forno, ben distesa per far prendere aria



E' sufficiente un intera notte per far asciugare bene i coloranti alimentari, in modo che non lascino tracce sulle mani.

 
Prima

Dopo

 
Il primo esperimento di pasta colorata è venuto molto bene, anche senza aceto, e i colori sono molto vivaci, soprattutto il verde del riso.
Visto il risultato, la prossima volta coloreremo solo riso, molto bello a vedersi, in quantità industriali.

Per ora dobbiamo ancora decidere come utilizzare questo e oggi pomeriggio, dopo i colloqui alla materna di Linda, ci inventeremo qualcosa.

Qualcuna di voi ha qualche idea da suggerirmi?
I colori sono: verde, arancione e rosso

martedì 17 maggio 2011

Io mangio da solo....a 16 mesi!!


Mi chiamo Valentino, ho 16 mesi, mi piace tanto mangiare -qualsiasi cosa- e mi piace farlo DA SOLO!!!!

Quando sono nato pesavo 4 Kg e 560gr e non ho mai fatto preoccupare la mia mamma perché non mangiavo...anzi...da quando mangio come i grandi, appena vedo qualcuno che fa la pappa, vado lì vicino e faccio capire che ne voglio un po' anche io.
Nell'utimo mese, ho scoperto una cosa molto bella riguardo al momento della pappa: posso mangiare da solo, perché finalmente riesco (più o meno) ad usare forchetta e cucchiaio.
E' stata una scoperta sensazionale per me: tutto è iniziato per caso, mettendo le manine nel piatto e portando la pappa alla bocca e non solo :-)....
Poi la mia mamma mi diceva di usare il cucchiaio per la minestra e anche se facevo tanti disastri all'inizio, mi ha lasciato fare, e dopo qualche giorno avevo molto migliorato i movimenti.
Così, ora invece di mangiare prima degli altri con mamma che mi imbocca, la sera a cena ci ritroviamo a tavola tutti e 4 insieme, io, mamma, babbo e la mia sorellina Linda.
E' bellissimo.
Sto seduto al mio posto, senza parlare, concentratissimo sulla mia pappa, attento a farne cadere il meno possibile.....e poi quando ho finito, guardo sempre gli altri piatti per vedere se c'è ancora qualcosa per me.

Nel frattempo la mia mamma è alle prese con mia sorella che invece mangia come una lumaca, un boccone lo mastica per ore, vuole solo "ciccetta" e insalata e poi dopo qualche forchettata, dopo tante prediche e qualche urla di mamma, inizia a dire "mamma, so' stanca......me la dai te??".

Così, io a 16 mesi mangio di tutto e da solo, invece Linda a 3 anni e mezzo, mangia quasi solo "ciccetta" e neppure da sola.

P.s.: qualche giorno fa, sono andato con la mamma a prendere Linda all'asilo e la maestra ha detto alla mia mamma "Linda è stata bravissima a pranzo, ha assaggiato tutto: la frittata, le carotine lesse e la pasta!"
Che strane che sono queste femminucce!!!
Mia mamma è rimasta senza parole!!!

Si, ce la posso fare!
Ecco, l'ho quasi preso...

Ce l'ho fatta! mmmmmh...che buona la pasta!

 
"Mamma, so' stancaaaa...mi aiuti?"

martedì 10 maggio 2011

Attività di vita pratica: primi travasi con i fagioli a 16 mesi


Da qualche giorno anche Valentino, 16 mesi, ha scoperto il mondo divertentissimo dei travasi solidi.
in realtà questa attività si può proporre ai bimbi, già a partire dai 10-12 mesi, ma con Valentino ho aspettato un po', perché fin dalla nascita ha avuto l'abitudine di mettere tutto, ma proprio tutto, in bocca e per questo motivo non mi sono fidata a farlo giocare con oggetti di piccole dimensioni.

Di travasi con i fagioli ne ho già parlato qui, fotografando mia figlia più grande durante una delle innumerevoli volte che si dedica ai travasi.

Con un po' di esperienza alle spalle e maggior conoscenza del metodo Montessoriano, posso aggiungere qualche dettaglio:
- l'attività dei travasi aiuta moltissimo nella vita pratica, in special modo aiuta a perfezionare il movimento necessario per raccogliere con il cucchiaino la minestra (travasi solidi) e il movimento per versare dell'acqua su di un bicchiere (travasi liquidi).
- l'attività dei travasi è molto rilassante per i bambini (e non solo, visto che ho provato anche io): il rumore dei fagioli, ceci o altro, che battono tra loro e contro il contenitore calma, (tipo pioggia) e sentite tra le mani questo materiale è molto piacevole.



Anche Valentino non si è smentito: ha gradito così tanto questo gioco che ieri sera, in un mio momento di distrazione, ha preso da solo il contenitore dei fagioli, l'ha portato sopra al tappeto in sala, l'ho aperto e ha iniziato a travasare.....trovando la calma che in questi giorni ha letteralmente perso (spero siano i denti, perché vuol dire che poi passa).

Alcune varianti sperimentate da Linda nel tempo, sono state quelle in cui lei ha mescolato insieme ai fagioli delle conchiglie trovate al mare e le sorprese del noto ovetto di cioccolato.

lunedì 9 maggio 2011

Lavoretti di primavera: farfalle ed api di carta 3D


Alla materna di mia figlia, a seconda delle stagioni e delle varie feste del periodo, colorano sempre le classi e la sala comune con tanti addobbi originali e belli.
In occasione della primavera, le maestre si sono veramente sbizzarrite con alberi, fiori, farfalle, coccinelle e prati.....tutti a far bella mostra sui vetri dell'edificio.
Particolarmente simpatiche e allegre, a mio parere, sono le farfalline che decorano i vetri della sala pranzo.
Mi sono piaciute talmente tanto, che ho voluto farle insieme a Linda per decorare anche le nostre finestre.

giovedì 5 maggio 2011

Festa della mamma: un mazzo di cuori per la maestra!

 

L'idea non è mia, ma di Allison di No time for flash card, che aveva creato questo bouquet per San Valentino.
Lo trovo perfetto per la festa della mamma: i cuori uniscono il dono di un mazzolino di fiori per una donna all'amore per la propria mamma!!!! 
Io mi sono limitata a personalizzare questo mazzolino di cuori facendo fare a mia figlia dei disegni all'interno.

Da un cartone di recupero ho realizzato una dima del cuore, che ho usato per tracciare il contorno dei cuori su tanti cartoncini di diverso colore.
Poi li ho ritagliati tutti.


A questo punto Linda, con calma, mooooolta calma (2 giorni), ha fatto dei disegni all'interno di ogni cuoricino: la scelta del soggetto è stata solo sua, io non l'ho voluta influenzare con alcun suggerimento, e ha deciso per tanti bambini, che poi sono i suoi compagni di scuola materna.
Eccoli qua:


Una volta che ha deciso ufficialmente di aver terminato i suoi disegni, ho potuto "finalmente" applicare i gambi, usando ancora una volta del netta pipe verde.
Con dello scotch li ho attaccati sul retro dei cuori, alcuni li ho sagomati in modo da realizzare una fogliolina, e poi ho piegato ad uncino il fondo di tutti i gambi, in modo che non pungano chi li prende in mano.


Con 5 fiori ho realizzato un bouquet, legandoli insieme con un nastro di recupero da un pacco regalo di Natale.


Di mazzolini di cuori ne ho realizzati due, con l'idea di donarli alle carissime maestre della materna di Linda, proprio per la festa della mamma, visto che si occupano di lei con tanto amore e pazienza, proprio come faccio! :-)
Infatti, unito al mazzolino, c'è un bigliettino in cui ho scritto: "alla mia maestra, perché mi fai tante coccole quando la mia mamma non c'è, perché è al lavoro!" Linda!

Festa della mamma: biglietto fai da te con bottoni e filo, per mamme sarte


Per la festa della mamma di quest'anno, ho pensato di realizzare un biglietto che mi rappresentasse , o meglio, che rappresentasse la mia ultima passione nata proprio all'inizio di questo 2011.

Sto parlando del cucito e dei numerosi tentativi, falliti e non, di riuscire a creare qualcosa con la mia nuova macchina da cucire.
Devo dire che tra fili ingarbugliati, qualche ago rotto, e scampoli di stoffe riempiti di 1000 punti differenti, per imparare le varie cuciture....qualcosina di molto semplice sono riuscita ad ottene e mi fa molto piacere vedere che la fascia per capelli, la corona da indiano, la maschera del sole e i sacchettini tattili vengono usati ancora ogni giorno dai miei bambini nei loro giochi.

Insomma, tornando al biglietto per la festa della mamma 2011, per realizzarlo ho aperto la mia scatola del cucito e ho scelto semplicemente: piccoli bottoni colorati e filo di cotone verde.

La base del biglietto è un cartoncino giallo piegato a metà e un foglio lucido verde (della valigetta LIDL) sovrapposto al cartoncino giallo.

La decorazione va applicata sul foglio lucido.
Il tema scelto è ancora una volta un prato fiorito: i bottoni, (incollati da Linda), sono la stilizzazione dei pistilli e dei petali, mentre il filo verde, incollato a triplo strato per dare maggiore spessore, rappresenta il gambo e le foglioline.
Per fare il prato ho usato piccoli segmenti di un netta pipa verde.

FACILE, NO??!!

Nel cartoncino interno ovviamente va scritta la dedica alla mamma: io ho pensato di farla "firmare"ai miei bimbi con l'impronta della loro manina, una a destra e una a sinistra!!

A lavoro concluso, posso dire che adoro questo bigliettino!!

martedì 3 maggio 2011

Anteprima Classifica Wikio di Maggio

Stamattina mi è arrivata una mail dal Community Manager di Wikio, un sito che monitorizza  molti siti e ogni mese mostra una classifica di gradimento, divisa per categorie.
Mi ha mandato in anteprima, la classifica dei blog creativi per il mese di Maggio.
A dire il vero, la prima classifica che mi ha fatto avere era delle prime 30 posizioni, ma siccome io non c'ero e siccome sono un po' curiosa....poi mi ha mandato i primi 50 blog della classifica.

Il mio blog è appunto al 50° posto della classifica!!!!!
Il mese scorso ero al 39° posto.

E' vero sono scesa, ma non mi dispiace...vedo sempre il bicchiere mezzo pieno io......e perciò sono felicissima già solo per essere in classifica.
E' una grande soddisfazione personale, perché i mio blog mi prende molto, ma il tempo che gli dedico è marginale, non è un lavoro per me, ma solo un vero piacere.

Comunque, chiacchiere a parte, ecco la classifica in anteprima e che troverete sul sito wikio, dal 5 di maggio.

1 Mammafelice
2 La Casa Nella Prateria
3 Nati Per Delinquere
4 Pane, Amore e Creatività
5 MadreCreativa
6 A tutto punto
7 Angolo del Country
8 Isabella Paglia Blog
9 FunLab Blog
10 Un punto e una croce
11 kosenrufu mama
12 Roberta filava filava
13 countrykitty
14 Cuore di Maglia.
15 Beads and Tricks
16 sogni di zucchero
17 Ti racconto una fiaba
18 Bim Bum Beta
19 SCACCO ALLE REGINE
20 Hobby di Carta - Il blog
21 Maglia libera tutti!!
22 try 2 knit
23 zigzago
24 Le Tattidee
25 ORK'IDEA ATELIER
26 Pollon72: mamma Claudia e le avventure del Topastro
27 Le Crocette di Manuela
28 arteggiando
29 Scrapbooking Italia Blog
30 Alessia, scrapper italiana al 100%
31 Crescere Creativamente
32 L&S
33 Etsy Italia Team -- beauty is made in Italy
34 www.monnalisadolls.com
35 Voglio Una Mela Blu
36 Rosi Jo'
37 http://www.unideanellemani.it
38 Speedy Creativa
39 Filo e colori di Ila
40 Shabby Home
41 Knitting and Cakes©
42 My life with scrapbooking
43 I Love Scrapbooking
44 Café Creativo
45 the secret garden
46 Decor e blablabla
47 pezzetti di pezza
48 Yards of Yarn
49 food&crafts
50 MammA GiochiaMo?

Classifica curata da Wikio

P.S: lanovità di questo mese è senz'altro il blog della mia amica Floriana, alias Madre Creativa, che si è meritata il 5° posto.
Tanti tanti complimenti Floriana.

Purtroppo stasera il server fra i capricci e non riesco a pubblicare la classifica con i relativi link di collegamento, ma basta guardare sulla colonna di destra del blog per sbirciare nei vari blog.

lunedì 2 maggio 2011

Calendario virtuale: Aprile 2011


Il mese dell'aria aperta: finalmente con aprile sono arrivate le giornate al parco, le passeggiate mano nella mano lungo fiume e le gite in camper alla scoperta della natura, degli animali e delle risate con gli amici.....una sana dose di sorrisi e buon umore.
I lavoretti creativi sono stati un po' accantonati per alzare il naso verso il cielo azzurro, ma durante i giorni di pioggia di questa primavera pazzerella, sono stati i nostri fedeli amici in casa e ci hanno permesso di dedicarci alla preparazione della Pasqua.

Questo Aprile poi, personalmente, lo ricorderò senz'altro per la mia prima volta al mondo Creativo e per il mondo di belle creazioni e di colori che hanno ridato carica ai miei occhi e alla mia piccola creatività.....e, ultimo ma non ultimo, perchè mi ha dato l'oppurtunità di conoscere di persona un'amica di blog Floriana di Madre Creativa.

Il calendario virtuale, è un'idea di Mamma Sorriso.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...