Tra i blog che mi piace leggere quotidianamente, non manca mai quello di Mamma Elly, Bimbi felici a casa.
Elly e suo marito hanno una numerosa famiglia e stanno crescendo 5 figli a 360 gradi, visto che sono loro ad occuparsi anche dell'istruzione scolastica praticando home-schooling.
Questa loro scelta mi ha incuriosita e affascinata fin dai primi post che ho letto: ammiro molto quello che riescono a fare con 5 bambini di età differenti!
Così ho chiesto ad Elisa se le andava di scrivere un post per il mio blog.....continuate a leggere per scoprire l'interessante argomento che ha scelto per noi.
Quando Jessica di MammaGiochiamo mi ha scritto invitandomi per un guest-post all'interno del suo blog, mi sono sentita onoratissima ed un po' in imbarazzo.
Elly e suo marito hanno una numerosa famiglia e stanno crescendo 5 figli a 360 gradi, visto che sono loro ad occuparsi anche dell'istruzione scolastica praticando home-schooling.
Questa loro scelta mi ha incuriosita e affascinata fin dai primi post che ho letto: ammiro molto quello che riescono a fare con 5 bambini di età differenti!
Così ho chiesto ad Elisa se le andava di scrivere un post per il mio blog.....continuate a leggere per scoprire l'interessante argomento che ha scelto per noi.
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Quando Jessica di MammaGiochiamo mi ha scritto invitandomi per un guest-post all'interno del suo blog, mi sono sentita onoratissima ed un po' in imbarazzo.
E' la prima volta che mi giunge una richiesta
così lusinghiera ed inattesa.
La prima cosa da fare è stata decidere l'argomento del
mio post.
Era da tanto che il titolo giaceva tra le bozze; da
tempo volevo scrivere della nostra programmazione, perché in tanti, più volte,
ci hanno chiesto: "Ma come fate a programmare e a seguire tanti bimbi di
età diversa?".
Io stessa prima di decidere di procedere con la
scuola familiare anche per la scuola cosiddetta "dell'obbligo"
della nostra primogenita Margherita, scrissi una mail esternando i miei
dubbi su questo aspetto a Sybille, baluardo dell'home-schooling italiana,
(chissà se lei se lo ricorda ancora?) per chiederle consiglio proprio su questo
aspetto. Perché, se da una parte è difficile e comporta una notevole
responsabilità scegliere di istruire i propri figli in prima persona, oltre che
educarli, questo lo è ancora di più quando i bambini sono 5, tutti abbastanza
piccoli e di età diverse (oggi vanno dai 7 anni e mezzo ai 17 mesi).
Come facciamo, allora?
Innanzitutto c'è da dire che il nostro fare
home-schooling con i nostri figli si va, anno dopo anno, modificando ed
arricchendo di esperienze, spunti, competenze e, come in tanti altri aspetti
della vita, anche difficoltà.
Quest'anno Margherita, la più grande, è in terza
elementare; due delle nostre figlie stanno facendo la prima elementare: una,
Camilla, nel percorso regolare per età ma con diversi disturbi d'apprendimento,
l'altra, Mariangela, nel cosiddetto percorso di "primina", cioè
anticipando di un anno.
Contemporaneamente, Giovanni, a 4 anni, richiede una
programmazione parallela da "scuola dell'infanzia" ed il piccolo di
casa, Tommaso, interviene sempre e comunque a movimentare il tutto.
A livello pratico, fondamentalmente, cerchiamo di
mantenere un faticoso ma stimolante e, per ora, fruttuoso equilibrio tra
esigenze del singolo e piacere d'apprendere tutti insieme.
Per cui, alterniamo, all'interno di una stessa
giornata, momenti di attività collettiva ad altri di studio ed
applicazione individuale.
Abbiamo la fortuna di essere contemporaneamente in
due, il più delle volte, a seguire i bambini.
Solitamente, nei momenti in cui tutti
"lavorano" in contemporanea, affidiamo un disegno da
colorare o una semplice attività di pregrafismo a Giovanni (4 anni), poi
assegniamo un compito scritto (tema, brano con domande, analisi grammaticale,
problemi o operazioni matematiche) a Margherita e, mentre costoro svolgono le
loro attività, ci dedichiamo a Camilla e Mariangela, che così possono essere
seguite individualmente. In particolare per loro questo è molto importante,
trovandosi nel momento delicato in cui stanno imparando a leggere e scrivere.
Scegliere di fare scuola familiare,
comunque, significa scegliere di dedicare tempo, passione e piacere nel
seguire e nello stare insieme ai propri figli.
Al di là dei momenti e delle modalità appena
descritti, ci sono quindi molti momenti individualizzati,
soprattutto per Margherita, la bimba più grande. Sono i momenti dedicati alle
materie orali, allo studio ed alla spiegazione di nuovi
argomenti, all'arte (non seguo mai nella pittura più di due bambini
per volta), alla musica, all'attività motoria.
Inoltre, al di là dei momenti della giornata
specificamente dedicati al "fare attività", occorre essere
aperti a trasformare ogni altro momento ed ogni curiosità spontanea dei bambini
in un'occasione d'apprendimento.
Poi, è sempre utile e molto piacevole cercare degli
"espedienti" per coinvolgere tutti i bambini contemporaneamente.
Le nostre programmazioni cercano sempre di seguire,
quindi, un filo conduttore, un macro-argomento da sviluppare passo
passo nell'arco temporale a medio o lungo termine.
Di solito, ci vengono in aiuto l'osservazione
della natura ed il tempo dell'anno: l'alternanza stagionale è sempre uno
dei punti forti del nostro percorso didattico. Così come i momenti principali
dell'anno liturgico, oppure argomenti interdisciplinari da sviluppare via via.
Uno degli "strumenti didattici"
che utilizziamo di più sono le favole. Dapprima, quando i bimbi
erano più piccoli, erano favole o fiabe classiche che racchiudessero il tema su
cui "stavamo lavorando". Ad esempio, per il mare ci furono
"Il pesciolino d'oro" e "La Sirenetta"; per gli animali
della fattoria: "I tre porcellini", "Il brutto
anatroccolo", "Gli Aristogatti", "Lilli e il
Vagabondo", "La carica dei 101", "Il lupo e i 7
capretti", "La Gallinella Rossa" e tante altre storielle trovate
su libri per bambini dedicati a pulcini, rane, mucche, cavalli...
Poi, col tempo, a ciò si sono
aggiunti, anno dopo anno, tanti piccoli racconti inventati a volte da me, a
volte - specie ultimamente - dai bambini stessi. In generale, pensiamo ad un
argomento e cerchiamo di svilupparlo costruendoci su una favola; un canovaccio
di racconto che si arricchisce, mano a mano, di dettagli, particolari, dialoghi
ed immagini. Di solito io, poi, provvedo ad illustrare il racconto
tramite semplici disegni da far colorare, giorno per giorno, ai bimbi più
piccoli; i più grandi, invece, illustrano da sé, dandosi da fare col disegno.
Le pagine colorate di queste
storie vengono poi appese alle pareti di casa giorno dopo giorno, quindi
rilegate in semplici libroni fatti in casa con cartoncini colorati, buste di
plastica ed anelli, in modo da restare a disposizione ed entrare nel patrimonio
di libri e ricordi.
Un altro modo di procedere che ci aiuta a
coinvolgere contemporaneamente bambini di età diversa sono i cosiddetti "percorsi
interdisciplinari". Qui entra il gioco tutto il bello della
scuola familiare, con le sue caratteristiche di libertà e
flessibilità.
Facciamo l'esempio del grano,
uno degli ultimi macro-argomenti sviluppati.
La scorsa estate, l'attenzione dei bambini
è stata spontaneamente attratta dai campi di grano dorato tutt'intorno a noi.
Spighe e balle di paglia, con il loro colore caldo e la loro accessibilità, con
la loro presenza così rassicurante hanno dato il via ad un bel percorso
didattico.
Dapprima i bambini hanno spigolato nei
campi...
sono state "smontate", catalogandone le varie parti
Poi, i chicchi ricavati sono stati
macinati
ricavandone della farina per preparare una
deliziosa crostata!
Intanto, procedeva l'attività didattica
più tradizionale, con "Il ciclo del grano" in tante immagini da
colorare...
Raccontini, disegni e poesie a tema...
e perfino dei problemi di matematica...
Problema 1
Margherita, Camilla, Mariangela e Giovanni
vanno a fare una corsa in un grande campo di grano appena mietuto.
Spigolando, ognuno di loro trova 13
spighe.
Quante spighe porteranno a casa
complessivamente?
Buona parte del nostro tempo è poi
sempre dedicato a quella che a noi piace chiamare "piccola artedomestica".
Il grano ha ispirato diversi lavoretti:
Paesaggio di prima estate (acquerelli)
Campo di grano (acrilici)
Con la paglia, poi, abbiamo realizzato un lavoretto a collage...
ed un vero spaventapasseri, che è subito diventato il protagonista di una nuova favolina...
Potrei andare avanti oltre, magari con la
pizza preparata dai bambini...
O con il pane, ispirato alla pagnottona che fece la Gallinella Rossa...
Chi ci legge sa che la cucina, il
pasticciare tutti insieme, è un'altra delle nostre "materie"
preferite!
Un ultimo cenno va fatto al problema dei
famigerati "programmi ministeriali".
Anzitutto bisogna dire che chi fa
home-schooling non è affatto obbligato - come certuni invece credono - a
seguire il programma svolto nella scuola in cui il bambino farà l'esame di
idoneità alla fine dell'anno scolastico e non è neppure obbligato ad adottare
gli stessi libri testo.
Soprattutto, però, bisogna dire che chi
sceglie l'educazione familiare, ogni anno ad aprile deve presentare alla scuola
la domanda di esame d'idoneità corredata di un curriculum formativo dove devono
essere semplicemente indicate le competenze acquisite dal bambino nel corso
dell'anno scolastico. La normativa per l'istruzione familiare non fa un
esplicito riferimento ai programmi ministeriali; tuttavia è di prassi fare
riferimento ad essi, soprattutto per fornire agli insegnanti-esaminatori un
parametro per calibrare le prove d'esame e la conseguente valutazione.
Ciò non toglie che nell'istruzione
familiare siano possibili anche delle variazioni rispetto a tali programmi,
sempre nel quadro delle attività proprie del grado di istruzione. Ad esempio:
dal 2007 in poi sono stati stravolti i programmi tradizionali di storia per la
scuola dell'obbligo, cosicché i bambini arrivano in 5° elementare solo fino
alla storia romana. Noi, invece, abbiamo scelto di seguire l'impostazione
tradizionale, facendo fare già in 3° a Margherita tutta la storia antica,
romani inclusi, per poi andare oltre negli anni successivi.
Questo è il nostro modo di insegnare ed
apprendere, cioè il nostro modo di vivere.
Interessante da leggere, per arricchire l'argomento di programmazione, è il post sull'organizzazione in casa bimbi felici.
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Interessante da leggere, per arricchire l'argomento di programmazione, è il post sull'organizzazione in casa bimbi felici.
11 commenti:
Ti ringrazio tantissimo, cara Jessica, per la tua ospitalità. Grazie per la tua bellissima presentazione e per questa opportunità.
Ciao Mamma Elly, certo che mi ricordo ancora del nostro scambio di e-mail! :) E passo sempre con piacere sul vostro blog, ammirando i progressi dei bambini! Buon proseguimento, siete sicuramente un grande esempio e un buon incoraggiamento per altre famiglie!
Davvero, Sybille? Mi fa molto piacere. Grazie per questo importante "re-incoraggiamento".
Ciao MammaElly che bello leggerti anche qui!
Siete davvero grandi .... e i bambini che corrono nei campi di grano...mi mettete sempre il buon umore!
Ma che meravigliaaaaa!!!
grazie Jessica per avercela presentata! Corro ad inserirla tra i preferiti!
siete Speciali!fantastici bimbi e genitori felici!mamma Simo
Elisa non devi ringraziarmi! Per me è un vero piacere averti qui con la speranza che, se qualcuno ancora non vi conosce, corra subito a leggere il vostro ricco blog.
:-)
Ecco! Proprio quello che speravo Federica! Sono felice di averti fatto scoprie questa bella famiglia!
Complimenti, e la sua famiglia sono veramente delle persone speciali!bellissimo articolo!
Grazie a tutteeee!!! E soprattutto a te, Jessica!
Grazie Jessica per avermi fatto scoprire questa bellissima famiglia!
ho letto un po' il blog e sono davvero meravigliosi!
complimenti a tutti!!
:-)))
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