martedì 24 maggio 2011
Interpretare i disegni: primi scarabocchi
Essere il secondo figlio (o successivi) dà la possibilità di scoprire e sperimentare in anticipo, rispetto ai tempi canonici, molte attività, molti materiali e molti comportamenti che ogni giorno vede dal fratellino/sorellina primogenito/a!!!
E così, se il bimbo più grande rallenta in qualche apprendimento, o addirittura in alcuni casi regredisce, il bimbo più piccolo accelera.....fino quasi a raggiungere il fratellino.
Avrei infiniti esempi da proporre al riguardo......ma quello più prepotente di tutti è senz'altro l'attrazione che Valentino (17 mesi) ha nei confronti dei pennarelli colorati di sua sorella Linda (3 anni 1/2).
E' da quando ha 9 mesi che mi ritrovo ogni giorno a "salvarlo" e a "salvarmi" da questi colori, che anche se sono lavabili, di sicuro non sono buoni da ingerire.
Ogni giorno una lotta.
Ogni giorno un pianto disperato.
Finalmente, mi sono decisa a fare il grande passo: far fare a Valentino i suoi primi scarabocchi con veri colori!
Ho fermato, con dello scotch, un foglio bianco A3 sul tavolo della cucina e ho messo in bella vista i 12 pennarelli lavabili.
Poi il resto l'ha fatto Valentino, al colmo della felicità per aver finalmente l'opportunità di dare sfogo al suo grande desiderio: disegnare!
Il primo colore che ha scelto è stato il blu, con cui ha iniziato a fare i suoi "scarabocchi": linee e curve che sembrano non avere significato per i grandi, ma che a lui sicuramente danno modo di esprimere e comunicare qualcosa che ha dentro.
E dopo il blu...un po di verde!
MA DAVVERO NOI GENITORI NON RIUSCIAMO AD INTERPRETARE QUESTI DISEGNI, QUESTI PRIMI SCARABOCCHI?
Con questa domanda nella testa, sono andata in biblioteca alla ricerca di qualche libro in cui trovare una risposta.
E ovviamente ho trovato quello che fa al caso mio: un bellissimo libro, scritto dalla psicopedagogista Evi Crotti, "Scarabocchiamo insieme", che mette a disposizione a noi genitori i mezzi per capire il carattere e i sentimenti dei nostri bambini attraverso i loro scarabocchi e disegni.
L'argomento è di facile comprensione, ma con vari aspetti da prendere in considerazione durante l'interpretazione del disegno...........perciò lascio al prossimo post l'analisi dei primi scarabocchi di mio figlio.
L'argometo è davvero interessante.......non mancate mi raccomando!!! :-)
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7 commenti:
eccomi!
Non vedo l'ora di sentire!
Molto interessante!
Davvero interessante! Sono curiosa!
attendiamo il responso!!!
che bello!!!
e che bravo Valentino!!!
Questo è un argomento che mi ha sempre interessato tanto, al punto che ho letto un libro in proposito quando non ero ancora mamma. il libro s'intitola "Non sono scarabocchi. Come interpretare i disegni dei bambini" (Oscar Guide Mondadori) ed è scritto a quattro mani dalla psicopedagogista Evi Crotti, insieme al medico psicoterapeuta Alberto Magni
Adesso, man mano che i miei figli crescendo danno sfogo alla loro creatività, mi piace rileggerlo, per vedere non solo le evoluzioni grafiche, ma soprattutto per cercare di immedesimarmi in ciò che stanno vivendo in quel momento e che solo attraverso il disegno riescono ad esprimere senza condizionamenti (per esempio l'aggressività, dovuta alla gelosia nei confronti della sorellina).
In più,sempre degli stessi autori e casa editrice, ho letto "I disegni dell'inconscio. Come interpretare gli scarabocchi degli adulti", anche questo è molto interessante, se vi capita prendetelo in considerazione.
Ciao e scusami per questo commento-fiume, ma l'argomento mi interessa proprio.
Non so quale sia il significato dei tratti di tuo figlio ma è impagabile quell'aria concentrata ed estatica!
Marika
Ne abbiamo parlato molto anche su Mammafelice, credo ti faccia piacere saperlo: http://www.mammafelice.it/2009/04/17/il-disegno-dello-scarabocchio/
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